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I CHAKRA NEI PIEDI |
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Chakra è una parola che in sanscrito significa ruota, ma anche disco solare. Nella medicina Ayurvedica i chakra sono centri energetici situati nel corpo da cui dipendono le varie funzioni fisiologiche; essi sono collegati tra loro tramite una rete di canali denominati Nadi e sono deputati alle funzioni di raccolta, metabolizzazione e rilascio dell'energia (prana). Ne sono elencati 74 dei quali sette sono i chakra basici, o principali che sono posizionati lungo la colonna vertebrale, il primo sul coccige fino ad arrivare all'ultimo sulla sommità della testa che corrsiponde al punto taoista Ba Hui (VG20) della Medicina Tradizionale Cinese. Eccone un brevissimo riassunto, ma rimando il lettore a testi più completi: Il primo chakra (Muladhara) è associato all'elemento Terra e si trova nel perineo, tra l'ano e i genitali; controlla la stabilità, la sopravvivenza e la fiducia in sé stessi e può essere bloccato dalla paura. Il secondo chakra (Svadhisthana) è associato all'elemento Acqua e si trova nel centro dell'addome, a circa due dita sotto l'ombelico; controlla la sessualità, le emozioni e la creatività e può essere bloccato dai sensi di colpa. Il terzo chakra (Manipura) è più conosciuto col nome di plesso solare ed è associato all'elemento Fuoco. Localizzato appena sotto il diaframma e controlla l'espansività, la volontà e l'azione e il piacere; può essere bloccato dalla vergogna. Il quarto chakra (Anahata), conosciuto anche come chakra del cuore, è associato all'elemento Aria e si trova nel centro del petto; controlla l'amore, l'umiltà, la compassione e la generosità e può essere bloccato dalle delusioni. Il quinto chakra (Vishuddha) è associato all'elemento Etere ed è localizzato alla base della gola; è associato alla comunicazione e all'apertura verso il prossimo e può essere bloccato dalle bugie. Il sesto chakra (Ajna) è conosciuto come il terzo occhio, è associato all'elemento Luce ed è posizionato al centro della fronte; controlla l'intuizione, l'immaginazione e la lungimiranza ed è solitamente bloccato dalle illusioni. Il settimo chakra (Sahasrara) è associato all'elemento Metallo e si trova al centro della calotta cranica; governa la consapevolezza universale e può essere bloccato dagli attaccamenti terreni. |
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È possibile intervenire sui chakra in molti modi: dall'esterno (ad esempio con massaggi), dall'ambiente (ad esempio tramite i colori) e dall'interno stimolando l'attività correlata (ad esempio il canto può regolare il chakra della gola). In ottica di riflessologia plantare, i chakra possono essere anche stimolati con massaggi e applicazione di colori (cromoterapia) anche attraverso i loro riflessi sul piede. Il problema è che purtroppo non esiste una tavola unica dei riflessi plantari dei chakra, anche se, tendenzialmente, tutte li posizionano ordinandoli a partire dal tallone (primo chakra) fino ad arrivare alla punta delle dita (settimo). L'On-Zon-Su, il massaggio tradizionale cinese del piede, considera solo il plesso solare e lo posiziona sulla linea mediana poco sopra il punto R1, ottimo per alleviare le tensioni, rilassare, per stimolare stomaco e milza e per mettere in comunicazione “sopra e sotto”. |
Vediamo ora le mappe legate all'Ayurveda comparandole con le tavole del massaggio tradizionale cinese del piede. La prima li posiziona lungo l'asse laterale inferiore interno del piede con il primo chakra sul calcagno e il settimo sul bordo esterno dell'alluce. Sebbene personalmente io non lavoro normalmente sui riflessi dei chakra in quanto tali, può capitare che ne faccia una palpazione per farmi un'idea sul loro stato, da aggiungere alle altre informazioni utilizzando proprio questa mappa. Questa è affine alla mappa del massaggio metamorfico in cui la colonna vertebrale e le fasi della gestazione sono riflesse nel bordo interno di ciascun piede e riflettono quindi la posizione dei chakra lungo la spina dorsale. Il sesto chakra, Ajna, è collegato all'ipofisi, e nella tavola del Paesaggio Interno il riflesso di questa ghiandola è situato al centro dell'alluce. |
La seconda e la terza seguono lo stesso schema, posizionando i chakra partendo dal tallone verso le dita ma con il riflesso esteso a tutta la pianta del piede in un caso e sulla parte verso l'interno del piede nell'altro. Qui però, sebbene in linea generale i chakra siano giustamente ordinati in senso ascendente, non ci sono corrispondenze precise tra nessuna delle mappe di riflessologia plantare e le funzioni che i chakra governano. |
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La quarta mappa ha parecchie coincidenze invece con la Tavola del Paesaggio Interno dell'On-Zon-Su e, ancora di più, con la Mappa Fitzgerald. Il plesso solare è infatti coincidente con l'elemento Terra (stomaco e milza), il chakra del cuore con l'elemento Fuoco (cuore e intestino tenue), il chakra laringeo con l'elemento Metallo (polmoni e intestino crasso) e gli ultimi due chakra, che si dividono il polpastrello dell'alluce, coincidono con la testa e con l'ipofisi in particolare. |
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Questa è molto particolare e in verità l'ho trovata in una sola occasione senza poterne verificarne l'origine, perciò la riporto così come l'ho copiata senza poter dire di averla né sperimentata né compresa. |
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La sesta e ultima è quella che ha più corrispondenze con la Mappa del Paesaggio Interno dell'On-Zon-Su. Il chakra che governa la sessualità è posizionato nel tallone, dove abbiamo la corrsipondenza dei testicoli e ovaie; il primo chakra è localizzato nella parte centrale del piede, dove troviamo la corrispondenza con i reni (anche se l'area del chakra è più ampia), il plesso solare è in corrispondenza dell'elemento Terra, quello del cuore corrisponde all'elemento Fuoco (anche qui la zona è più ampia), il chakra laringeo corrisponde a parte dell'elemento metallo e gli ultimi due rimangono nelle dita, dove si trova la testa. Personalmente, affidandomi all'On-Zon-Su, non non mi capita spesso di trattare in modo diretto i chakra se non il plesso solare, secondo quanto indicato sopra. Però mi è capitato di sentirmi chiedere una valutazione dello stato dei chakra e, avendola effettuata una prima volta avvalendomi della prima mappa con un risultato direi soddisfacente, ho incominciato a utilizzarla per fini diagnostici, più che altro per avere indicazioni delle variazioni tra l'inizio e la fine del trattamento. Comunque, considerate le notevoli coincomitanze, quando utilizzo la Tavola del Paesaggio Interno effettuo un trattamento completo dei chakra, sebbene seguendo un diverso ordine. |