“Cau” è una parola cinese che significa “lavorare col fuoco senza fiamma” ed è una delle tradizioni terapeutiche cinesi più antiche, una disciplina che era stimata anche più dell’agopuntura.
Questa disciplina in Occidente è meglio conosciuta con il nome giapponese “Moxa” (“Mogusa”) e consiste nel bruciare la polvere della pianta conosciuta come Artemisia su determinati punti dei meridiani.
Tzon Yin Zi scrisse, 400 anni prima di Cristo, un libro sugli effetti terapeutici di Cau e conclude che, quando nella cura di una malattia non funzionano né erbe né agopuntura, Cau può dare risultati sorprendenti.
In origine Cau era usato solo per curare, Ma lo scopo primario di Cau non è guarire. I taoisti facevano Cau su sé stessi anche se non erano malati, per rinforzarsi.
Cau serve a tonificare il corpo, a dare energia. Era prediletto dai viaggiatori per irrobustirsi, sostenersi e mantenere una costante vitalità durante i lunghi viaggi e per i taoisti, Cau è un potente tonico che, se usato regolarmente, allunga la vita e toglie la stanchezza.
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