Il massaggio del piede tradizionale prevede l’utilizzo di diverse "tavole", o modalità complete di lavoro, e una di queste, denominata del "Paesaggio Interno" per il suo forte effetto sugli organi interni, è quella che è stata la base per il disegno della mappa di riflessologia occidentale. Ma il massaggio tradizionale prevede, per il lavoro, componenti che per la loro natura trascendente non potevano essere inclusi nella riflessologia occidentale, come per esempio le associazioni tra punto e dito basate sulla Teoria dei Cinque Elementi.
In origine il massaggio dei piedi era svolto da mendicanti, medici o monaci che curavano ciascuno un aspetto di quello che oggi è diventato il "massaggio tradizionale del piede con metodo cinese". È chiamato "On-Zon-Su", ovvero "arte di saper toccare il piede" ed il moderno operatore oggi utilizza le diverse tavole a disposizione e valuta la modalità di lavoro in modo da stimolare i punti in base alle finalità concordate.
In linea generale si potrebbe dire che il riflessologo occidentale, ovvero chi utilizza la mappa del dr. Fitzgerald, applica in modo diverso la stessa tecnica, mentre il massaggio dei piedi con metodo tradizionale comprende metodi anche molto diversi tra loro.
Ad esempio: ci sono tavole che agiscono principalmente a livello fisico e altre che invece hanno più effetto sulla psiche; oppure alcune hanno un effetto diretto sugli organi inteni e altre sulle funzioni corporee nel loro insieme.
Non si può dire quindi che un metodo sia "giusto" ed uno "sbagliato" poiché entrambi agiscono secondo gli stessi principi, ma che il massaggio tradizionale dei piedi ha "più possibilità".
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